Meglio un blog o un sito? La scelta perfetta per un business online profittevole

Se sei in cerca della risposta definitiva alla domanda “meglio un blog o un sito?” puoi smettere di cercare. In questo articolo ti spiegherò per filo e per segno cosa convenga di più e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di possedere un blog o un sito web.

Alla fine della lettura sarai in grado di prendere una giusta decisione per il tuo business, piccolo o grande che sia.

Non è un articolo banale e se è per questo neanche corto, quindi mettiti comodo, prenditi un drink e goditi la lettura. Enjoy, come dice qualcuno.

Pronti, partenza, via!

Meglio un blog o un sito? Un’importante premessa

C’era una volta internet, un mondo completamente diverso da quello a cui siamo abituati oggi. Non esistevano social, proprio niente di niente. Eravamo agli albori di un’epoca e forse c’erano le prime “bozze” di quelli che oggi sono i portali web più utilizzati nel mondo. Se già tu non l’avessi capito, sto parlando di Facebook, Instagram, TikTok e via dicendo.

Io all’epoca (si parla dei primi anni 2000) ero poco più che un ragazzino e bazzicavo nel web tra un forum e l’altro. Le community erano tutte concentrate lì: in quei calderoni a tema amministrati da dei moderatori che pretendevano che salutassi nell’apposita sezione prima che scrivessi il mio primo commento.

Erano altri tempi. Se li hai vissuti anche te, sai di cosa sto parlando.

Ma il traffico web non ruotava solo intorno ai forum. Esisteva infatti un’altra tipologia di portale, sempre a tema, in cui le persone si aggregavano per trovare informazioni preziose o semplicemente per lo spirito di creare network.

Sto parlando dei blog.

Se all’epoca i blog erano semplici diari che racchiudevano il vissuto di una persona, oggi la loro evoluzione li ha portati a diventare enormi contenitori di informazioni di estrema qualità.

Vuoi una prova? Puoi osservare tu stesso qui sotto ⬇️😄
Si tratta del primo blog mai esistito.

immagine del primo blog mai esistito
Qualcuno attribuisce il titolo di “primo blog di sempre” a links.net, di proprietà di Justin Allyn Hall. All’epoca l’autore aprì il suo spazio web come strumento per raccontare appunti della sua vita, attraverso testi e immagini. Nonostante esista tutt’oggi, il blog durante la sua esistenza non è mai stato uno strumento di business. In poche parole, non si è mai evoluto.

Perché il blog deve essere considerato uno strumento di vendita

Dal 1994 di acqua sotto i ponti ne è passata e i blog hanno avuto una naturale evoluzione da “diari online” a strumenti di guadagno online.

Esatto. Che tu ci creda o no i blog SONO strumenti di business. Tutti i blog lo sono, questo compreso. Passo ore e ore a scrivere, pensi che lo faccia per la gloria?! La mia passione per la scrittura non è un incentivo sufficiente a portare avanti questa attività professionale. Alla base di questo blog, come qualsiasi business esistente al mondo, c’è il profitto.

Netflix ti propone film senza pagare? No.
Apple regala telefoni? Assolutamente no.
Stephen King distribuisce i suoi libri gratuitamente? Ci mancherebbe!

Ora, se sei d’accordo che questi 3 esempi citati sopra sono realistici, ti faccio una domanda: perché mai non dovrebbe funzionare allo stesso modo con un blog?

Se ancora ti stai chiedendo il perché ti sto spiegando tutto ciò, lo capirai a breve. L’importante è che tu abbia recepito il concetto. In caso tu fossi contrario, questo articolo non fa per te, puoi uscire anche immediatamente.

Come ho fatto 1000 euro in 3 giorni

Correva l’anno 2019. Mi trovavo a lavoro.

Nuova email arrivata!” mi avvisava la notifica del mio Macbook.
Si trattava di una mail proveniente da un servizio a cui ero iscritto. Non ti menzionerò quale, non ha importanza.

La notifica diceva più o meno così: “Invita un amico su questa piattaforma e riceverai un bonus dai 25 ai 100 euro all’iscrizione”.

“Un gran bel premio” pensavo. “Immagina se riuscissi a invitare 5 persone al servizio che bel gruzzoletto che riuscirei a portarmi a casa. Peccato che non conosco nessuno che potrebbe esserne interessato”.

Finché mi venne un’illuminazione. Se non conoscevo nessuno interessato al servizio questo non significava che non potessi trovare qualcuno che lo fosse, d’altronde il web non ha barriere e permette di raggiungere qualunque persona nel mondo.

Così ho aperto Quora, una piattaforma che è un mix tra un social e un blog, e ho scritto una risposta a una domanda posta da un altro utente. In questa risposta non cercavo di “vendere” il prodotto, ma piuttosto provavo a rispondere in maniera personale alla domanda, usando abilità di storytelling, sempre apprezzate da chi legge.

Per capire cosa sia una risposta Quora, guarda attentamente la seguente immagine.

esempio di risposta quora
Questo è un esempio di una risposta Quora: ogni risposta è sottoposta a una community e ha un potenziale posizionamento organico sui motori di ricerca. Grazie a ciò, è possibile sfruttare il flusso di lettori giornalieri per trasformarli in potenziali clienti.

E poi? Cosa è successo?

Alla fine, in maniera quasi naturale, ho inserito il link per iscriversi al servizio di cui ti parlavo poco fa. Era assolutamente perfetto in quella risposta.

Premo “invio”.

Dopo 3 giorni, la risposta era virale. Aveva raggiunto 17.000 lettori. Si era diffusa nel web in un modo a me totalmente ignoto. La risposta era piaciuta!

Di questi 17.000 lettori, 51 di essi hanno cliccato sul link e si sono iscritti alla piattaforma.

Avevo guadagnato poco più di 1000 euro in 3 giorni.

“Dario, ma cosa intendi dire con questa storia?”

Scusami se mi sono dilungato. Quello che sto cercando di dirti, in poche parole, è che ho generato un guadagno con un contenuto web.

Ora, andiamo un po’ più sul tecnico e analizziamo nello specifico cosa ha reso possibile un profitto di 1000€ con una risposta Quora di 300 parole. Cosa mi è servito?

  • Un contenuto testuale chiaro ed esplicativo su un argomento
  • Delle persone che leggesse il contenuto scritto
  • Un metodo di guadagno (il link di invito)

Niente di più, niente di meno.

Hai già capito qual è stato il comune denominatore del profitto?
Te lo dico io: l’informazione racchiusa nel contenuto.

L’intero mondo del web si basa su questo: rendere accessibili informazioni al pubblico.
L’informazione è un veicolo di business potentissimo.

Immagina di volere imparare a suonare il pianoforte.

Di cosa avresti bisogno? Di informazioni. E a meno che tu non abbia la voglia di imparare da autodidatta, avrai bisogno di qualcuno che te le fornisca, di un corso.

Il corso non è gratis, si paga. Mi stai seguendo?

Il punto è che laddove ci sia un’informazione e l’attenzione del lettore, c’è un potenziale guadagno. Nel web un’informazione potrebbe fruttare in diversi modi:

  • Consulenze: il lettore ti vede come un esperto e ti chiede di aiutarlo
  • Affiliazione: esattamente il metodo che mi ha permesso di guadagnare 1000 €
  • Vendita: di libri, corsi o video-corsi

CI SIAMO…

Adesso che ti è chiaro il concetto di “contenuto web” e del fatto che esso possa permettere un guadagno, cominciamo a chiarirci un po’ le idee sulla questione cruciale: meglio un blog o un sito? Ma, per dovere di cronaca, è opportuno delineare le differenze tra i due.

Pssst!

Nel caso volessi aprire un blog, dai un’occhiata a questi articoli che ho scritto per te.
Sono sicuro che possano esserti di fondamentale aiuto 😎

Qual è la differenza tra un blog e un sito?

Che cosa è un blog? Il blog è uno spazio in cui vengono raccolti articoli. Comunemente gli articoli appartengono a una stessa nicchia. Un tema, per intenderci.

Un esempio di blog può essere un blog di auto sportive: un contenitore di articoli su Ferrari, Lamborghini, Aston Martin… recensioni, opinioni, confronti tra vetture.

Che cosa è invece un sito web? Il sito web altro non è che uno spazio internet accessibile attraverso un indirizzo. Il mio sito, per esempio, è accessibile all’indirizzo www.nutforme.com.

“Aspetta un attimo Dario… ma il tuo non è un blog?” Corretto, corretto. Nut For Me è un blog, ma è anche un sito! Questo perché il blog, di fatto, è spesso una piccola parte di qualcosa di più grande e, nel caso non lo fosse, è comunque accessibile attraverso un indirizzo.

Quindi: il blog è un sito.

Tuttavia, per convenzione proviamo solo per questa volta a scindere i due. Immagina:

  • un sito web senza un blog (un sito che chiameremo “vetrina”)
  • un blog senza una homepage “vetrina” (solo un contenitore di articoli, in sostanza)

Qual è la differenza tra i due?

Il sito web

Il sito web è una semplice vetrina, un po’ come la vetrina di un negozio. Nel sito vetrina puoi comunicare i valori del tuo brand, un servizio che offri o un prodotto che vendi… MA… non ci sono i prodotti! O meglio, non li valorizzi con il contenuto. Ti lancio una provocazione: se camminassi per la via principale della tua città e vedessi un negozio con una insegna bellissima ma senza i prodotti al suo interno, ti sogneresti mai di entrare in quel negozio e comprare qualcosa? Non nascondiamocelo, la risposta è no. Tendenzialmente il concetto può essere applicato a un qualsiasi sito “vetrina”. Bello fuori ma privo di un’anima.

Ma andiamo avanti con la spiegazione.

Il blog

Il blog, a differenza del sito, è un contenitore pieno zeppo di risorse utili: le informazioni di cui ti parlavo prima. Le informazioni per loro natura possono convertire in un guadagno attraverso la persuasione di un potenziale cliente. Immagina di essere al supermercato: in un angolo del negozio c’è un promoter che offre assaggi gratuiti di un prosciutto cotto. Assaggiando il prosciutto cotto potresti avere tre principali reazioni:

  1. Non ti piace e non lo acquisti
  2. Ti piace ma non desideri acquistarlo
  3. Rimani convinto e lo compri

Alla base dell’acquisto c’è stato un contenuto: il prodotto in vendita in assaggio (il prosciutto).

In definitiva: cosa differenzia un blog da un sito?

Che il primo ha un sottostante e può generare un guadagno, mentre il secondo no, perché è una semplice vetrina vuota. Per quest’ultimo le possibilità di guadagno sono bassissime, se non rasenti lo zero.

meglio un blog o un sito - differenza tra sito e blog
Possiamo dire che il blog sia un sito per definizione, ma che possa essere al tempo stesso un sottoinsieme di un sito vetrina. All’interno del blog si trovano gli articoli. Nel sito vetrina vengono semplicemente esposti i prodotti e servizi dell’attività online.

Qualsiasi sia la tua attività online, per raggiungere i clienti dovrai avere un blog e produrre contenuto. I lettori ti raggiungeranno tramite una richiesta su Google, leggeranno quello che hai da dire e tu dovrai impegnarti a convertire la visita in un guadagno, o quantomeno un potenziale guadagno nel lungo termine, magari prendendo il suo indirizzo email.

Se conosci il concetto di asset (che è spiegato in questo mio articolo) capirai ben presto che il blog e in particolare ogni singolo articolo che scrivi è un asset potentissimo.

Avendo un semplice sito vetrina non catturerai nessun cliente. No… neanche se metti immagini e animazioni carine. Hai mai visto qualche animazione su Amazon? Ecco, appunto.

Informazione importante: le modalità per aprire un sito web o un blog non cambiano: per entrambi è necessario un hosting e un dominio, acquistabili su questo sito (il migliore del settore).

La verità che fa male a chi ha solo un sito vetrina

Ti posso assicurare che chiunque abbia un sito vetrina senza un blog non cattura nessun cliente e non guadagna nessun centesimo. NESSUNO

Questa è la dura realtà per chi paga qualche migliaio di euro un’agenzia web scrausa per farsi produrre un sito web da un template.

“Eh ma il web per la mia attività non è importante, un sito vetrina va più che bene”

Ca**ata. Non è vero.

Il sito web e basta non va bene, sono soldi e tempo buttati, perché nessuno lo visiterà se non produci contenuti, articoli o video Youtube che siano. Il web non è uno strumento in più di vendita, ma dovrebbe essere LO strumento di vendita. E dovrebbe partire dal contenuto.

Perché il blog è uno strumento perfetto per attirare clienti

Oggi mi piace fare esempi 😎

Immagina di avere un problema a un tubo della caldaia. Perde qualche goccia, magari riesci a risolvere il problema in autonomia e cerchi la soluzione su Google. Nella barra di ricerca scrivi “come aggiustare un tubo della caldaia che gocciola”.

Trovi un articolo in prima posizione sul motore di ricerca e lo apri. Leggi tutto l’articolo super esaustivo e ti rendi conto che.. accidenti! Aggiustare il tubo da solo è tutt’altro che facile, hai assolutamente bisogno dell’aiuto di un idraulico professionista.

Guarda caso, alla fine dell’articolo c’è un bottone che rimanda a un centro di assistenza idraulica che opera in tutta Italia che può mandarti un idraulico proprio dove abiti tu, in mezz’ora di tempo.

Tra questa opzione e chiamare un qualsiasi altro idraulico cosa sceglieresti? Beh, l’articolo che hai letto è scritto bene e super professionale, perché non optare per quello?!

Senza accorgertene sei passato da uno stato di non conoscenza dell’idraulico all’acquisto di un servizio.

Tutto questo è stato possibile grazie a un articolo di blog.

Il flusso di interazione ideale per portare un visitatore alla vendita

Il percorso che hai fatto è stato:

Ricerca Google → Lettura dell’articolo → Visita del sito vetrina → Acquisto

e NON:

Visita del sito vetrina → Acquisto

meglio un blog o un sito - flusso di interazione dal blog all'acquisto
Il percorso che porta l’utente all’acquisto parte dal contenuto (articolo), viene veicolato verso un prodotto o un servizio (esposti sul sito vetrina) e termina con l’acquisto. Chiaramente si tratta di un flusso semplificato: non prendo in considerazione tutti gli aspetti legati al raccoglimento dei contatti dei clienti e alla fidelizzazione degli stessi. Immagina adesso di avere un sito vetrina senza un blog: come pensi di poter catturare i potenziali clienti?

Questo è l’esempio perfetto di quanto il blog sia il mezzo per eccellenza con cui creare un modello di business solido e guadagnare online. Il sito vetrina dal canto suo quanto più è ben strutturato e ben realizzato tanto più migliora il processo di vendita. Tuttavia, senza il supporto del blog, il sito non ha un sottostante.

Il blog da solo funziona perfettamente.
Il sito vetrina da solo non funziona.

Ma quindi: blog o sito?

Blog

  • Genera visite passive attraverso i contenuti
  • Ottiene una crescita incrementale articolo dopo articolo
  • È possibile sfruttare ogni forma di monetizzazione
  • Attira la possibilità di creare articoli sponsorizzati

Sito

  • È un’ottima vetrina per convertire i visitatori in clienti
  • Non genera visite passive, o ne genera molto poche
  • In genere non è pensato per le forme di monetizzazione più comuni
  • Non attira la possibilità di partnership con altre aziende

Mi sembra evidente che nel caso tu volessi aprire un’attività online profittevole (piccola o grande che sia) la scelta di creare un blog sia quella in assoluto più sensata per due ragioni:

  • Attira potenziali clienti tramite ricerca organica (su Google)
  • Crea brand awareness

Se l’attività già esiste in canali offline, un sito web “vetrina” potrebbe essere sicuramente una scelta sensata: la clientela che già ti conosce al di fuori del web può trovare informazioni utili riguardo la tua attività, come numero di telefono e orari.

Chiaramente, questo non ti vieta di sfruttare un blog in sinergia con il tuo sito, per incrementare clienti e fatturato tramite i tuoi articoli.

Ricorda: gli articoli devono rispondere a domande specifiche degli utenti online. Scrivili tenendo conto di questo fattore.

Se parti da zero, è quasi inevitabile partire dal blog, creare una base di contenuto (magari una cinquantina, assumendo che in un anno tu produca 1 articolo a settimana) e successivamente creare un sito vetrina, a patto che desideri perfezionare il tuo business.

Quindi, evita di spendere il tuo denaro con qualcuno che sa fare siti carini ma che non ha idea di come farli fruttare.

Io ho guadagnato 1000€ in 3 giorni in una piattaforma di blogging che è “l’elogio alla bruttezza” (scusa Quora, ma è la realtà 🙃), eppure la mia idea ha funzionato alla grande.

Prediligi il contenuto, sempre

I risultati arriveranno.

Crediti immagini: Unsplash, links.net, Quora

Dario De Micheli

Dario De Micheli

Imprenditore e innovatore, classe 1992. A dicembre 2022 ho fondato Moonify, società SEO e AI Content Marketing che aiuta le aziende a posizionarsi sui motori di ricerca. Nel 2019 ho aperto questo blog con l'obiettivo di raccontare le potenzialità infinite che il web ci offre. Oggi Nut For Me è un blog di condivisione su tutto ciò che gravità intorno al mondo del business, online e non.

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