Sfatiamo un tabù.
Parlare di soldi è importante, anche se gli italiani per qualche oscura ragione ne sono restii.
“Quanto guadagni? Hai speso molto questo mese? Su cosa hai investito?” sono solo alcune delle tante domande sui soldi che dovremmo farci, ma su cui non ci sentiamo poi così liberi di farlo.
E se lo facciamo: “Mi raccomando, che rimanga tra di noi!
Ripeto, parlare di soldi è importante!
A maggior ragione con chi ha tutta la sua vita davanti.
Sfortunatamente l’argomento “denaro” è spesso svilito e nella maggior parte dei casi è affrontato in maniera non corretta. Al contrario di quello che potresti pensare, parlarne a tuo figlio ha un’importanza vitale.
Se insegnato fin dalla tenera età, un buon ABC finanziario lo favorirà nella sua crescita, permettendogli di guadagnare, risparmiare e investire in maniera ottimale.
Questo, purtroppo, è un dovere a cui non potrai sottrarti: né le scuole né le banche prevedono infatti piani di formazione in finanza personale.
Indice
Le scuole non forniscono formazione in finanza personale a tuo figlio. Dovrai essere tu a occupartene!
Ho voluto quindi proporti 50 idee per cominciare ad affrontare il tema “denaro” con i tuoi figli.
“Dario, ma quale fonte hai usato per creare questa lista?”
Beh… in realtà la lista che stai per leggere ha diverse fonti (l’educazione che ho avuto io stesso in primis), ma è tratta principalmente da “Figli & Soldi” di Maria Teresa Cometto e Glauco Maggi, un libro semplice e conciso sull’educazione finanziaria per i tuoi figli.
50 modi per insegnare il valore dei soldi a tuo figlio
- Fagli iniziare una piccola attività “imprenditoriale” con le sue abilità.
- Gioca con lui a barattare i suoi giochi per fargli capire il loro valore.
- Dagli una paghetta regolare (sta a te decidere la formula di pagamento).
- L’esperienza della paghetta deve cominciare come un gioco e diventare seria a mano a mano che cresce.
- Accantona insieme a lui una parte della sua paghetta.
- Al ristorante dai la mancia al camerieri e introducilo al concetto di lavoro meritevole.
- Al supermercato insegnagli il concetto di concorrenza e di scelta tra prodotti.
- Quando fai una donazione insegnagli il valore della beneficienza.
- Quando deve decidere il regalo di Natale, fagli fare una classifica in base alle preferenze, per capire il concetto di priorità.
- A Natale regalagli il Monopoly, gioca con lui e discuti sulle migliori strategie per vincere.
- Una paghetta non alta gli permette di scegliere tra un paniere limitato di beni in target con la sua età: caramelle, figurine, gelati…
- Con una paghetta limitata aumenterà il suo grado selettivo e si lamenterà meno sugli oggetti che vorrebbe.
- Non esiste un criterio in base a quando dare la paghetta: può essere in base al merito (i voti a scuola), a una scadenza regolare, in cambio di lavori domestici…
- Insegnagli il concetto di “flusso di cassa” per fargli capire come spendere bene i soldi.
- Insegnandogli la gestione dei soldi, la sua disciplina aumenterà.
- La gestione dei soldi è un incentivo a capire il valore del lavoro.
- Se ha un animale domestico (come un cane, un gatto o un criceto) dagli una somma per mantenerlo in autonomia. Tenendolo d’occhio!
- L’impegno scolastico va riconosciuto, ma non deve essere l’unico pretesto per pagarlo. La scuola è un dovere, e l’impegno deve esserci a prescindere.
- La dedizione sportiva va riconosciuta.
- Assegnare un valore alle cose farà assumere alla paghetta un maggior valore.
- Fagli capire che se vuole comprare qualcosa di costoso deve mettere da parte i suoi risparmi.
- Scambia idee e esperienze su come remunerarlo sulla base dei suoi voti a scuola.
- Insegnagli a preventivare le loro spese.
- Il risparmio non è un’attività da spilorci. Faglielo presente.
- Insegnagli a crearsi un budget di entrate e uscite.
- Un’idea al posto della paghetta è fargli tenere il resto di spese scolastiche o regali ad amici.
- Lascia un margine di errore ai suoi acquisti: spese sbagliate permettono di imparare in fretta il valore dei soldi.
- Introducilo al concetto di qualità-prezzo.
- Introducilo al concetto di “sconto” e fagli capire che uno sconto non sempre è un’offerta.
- Fagli capire che un’oggetto comprato in saldo non è un risparmio, ma una spesa.
- Insegnagli che un acquisto online è una spesa anche se i soldi non li vede uscire fisicamente dal portafoglio.
- Permettigli di vendere gli oggetti che non usa su Ebay o Subito, tenendolo d’occhio.
- Nella paghetta aggiungi il valore del suo piano telefonico, in modo da permettergli di pagarsela da solo.
- Quando ricevi le bollette di luce e gas, leggetele insieme e spiegagli come funzionano.
- Spiegagli che qualsiasi sogno è ottenibile con una buona pianificazione finanziaria.
- Insegnagli a dilazionare le spese.
- Impara a dire di no.
- Insegnagli a stare con i piedi per terra.
- Insegnandogli a fare un bilancio scritto, imparerà prima a investire.
- Aggiungi la beneficienza alle voci del bilancio.
- Insegnandogli a non sprecare, sarà meno vittima del consumismo.
- Fallo lavorare prima di diventare maggiorenne. Apprenderà che il lavoro è la chiave per generare profitti.
- Proponigli uno dei tantissimi lavori disponibili su internet.
- Insegnagli il concetto di svalutazione dei prodotti dovuta all’inflazione.
- Investi con lui per proteggersi dalla svalutazione dovuta all’inflazione.
- Mettigli chiaro in testa che l’investimento non è una cosa da addetti al settore, ma una prerogativa di ogni cittadino.
- Aprigli un conto corrente in una banca etica.
- Insegnagli a evitare entrate incerte per pagare debiti certi.
- Insegnagli a ripagare a ogni costo i debiti nei tempi prestabiliti.
- Educalo a non vergognarsi mai a parlare di soldi. L’insegnamento della finanza è una lacuna del sistema scolastico: digli di battersi per questa causa.
L’ABC finanziario va insegnato sin da piccoli
Nessuno ci insegna la finanza personale se non i genitori.
Se non ce la insegnano, la assimiliamo dalle loro abitudini, buone o cattive che siano.
Per questo motivo è fondamentale che tuo figlio sia consapevole di che cosa siano i soldi, di come vengano generati, conservati, spesi e fatti fruttare. Prima impara, meglio è: con una conoscenza approfondita del denaro potrà permettersi di pianificare strategie per il suo futuro senza ricorrere all’aiuto di terzi e senza fare rinunce.
Ancora più importante: non è importante essere degli economisti per capire la macchina economica. Pensarla in questo modo è assolutamente sbagliato: tutti nel nostro piccolo contribuiamo a creare ricchezza per il nostro Paese, ma solo con una consapevolezza economica è possibile farlo.
Se senti di non avere competenze in questione ho preparato per te questa lista: I 3 migliori libri sui soldi per principianti e per chi parte da zero
Buono studio!