Agli occhi di una persona che di economia non ne mastica, quando si parla di “interesse” la prima cosa che viene alla mente è un ritorno economico maggiore rispetto a una cifra che si è investita. Tutto corretto, se non per il fatto che è una visione limitata di quelle che sono le tipologie di interesse. Si tratta infatti di interesse “semplice”: prestare del denaro per riceverne indietro, dopo un periodo di tempo, la stessa quantità più una percentuale in più. Tuttavia, quello che sto per spiegarti è la seconda tipologia di interesse: l’interesse “composto”. È un concetto semplice ma efficace, tanto da essere definito da Albert Einstein come “l’ottava meraviglia del mondo”.
La mia ricchezza deriva da una combinazione di fattori: vivere in America, possedere qualche gene fortunato e sfruttare l’interesse composto.
Warren Buffett
La prima persona che viene in mente pensando all’interesse composto è Warren Buffett. Soprannominato “l’oracolo di Omaha”, si tratta di un economista e di uno dei più grandi investitori di tutti i tempi. La sua ricchezza (nel 2023 è il quinto uomo più ricco del mondo) si deve proprio a una corretta applicazione del compound interest.
Prima di cominciare con la parte più tecnica, però, ti voglio raccontare due storie.
Indice
Il flipper
Warren Buffett cominciò ad accumulare ricchezze già da ragazzino. All’età di 16 anni aveva un patrimonio di 45.000 dollari, e guadagnava già più dei suoi professori. I primi incassi arrivavano dalle vendite di bibite gassate di suo nonno. Un giorno insieme a un suo amico decise di investire una parte dei suoi risparmi nell’acquisto di un flipper, che piazzò in un salone per parrucchieri. I primi risultati furono incredibili: riuscirono a guadagnare così tanti soldi da potersi permettere un altro flipper. Non spendevano i soldi guadagnati, ma li reinvestivano in altri flipper, fino a comprarne otto. Con i soldi ricavati da questa piccola attività Buffett cominciò a muovere i primi passi nel mercato azionario, arrivando a diventare quello che è oggi.
I chicchi di riso sulla scacchiera
Secondo alcune fonti il gioco degli scacchi sarebbe nato in India intorno al VI secolo. Tuttavia, vi è una leggenda la quale narra che fu inventato da Sissa Nassir, un umile mago di corte al servizio del re persiano. Il re un giorno chiese a Sissa di placare la sua noia, inventando un gioco per lui. Il mago di corte gli propose il gioco degli scacchi. Il re non aveva mai visto un gioco tanto divertente ed entusiasmante come quello. Decise dunque di ricompensare a dovere il suo inventore con qualsiasi richiesta gli venisse fatta. Il mago di corte Sissa chiese un chicco di riso per la prima casella della scacchiera, due per la seconda, quattro per la terza e così via, raddoppiando il numero di chicchi fino alla sessantaquattresima casella. Gli uomini di corte presero in giro Sissa per questa assurda richiesta: avrebbe potuto chiedere ben altro, perché proprio del riso di quantità così ridotte!? Tuttavia, il loro scherno durò poco. Per quale motivo?
Perché il re dovette pagare 18.446.744.073.709.551.615 chicchi di riso all’uomo.
Cosa è l’interesse composto
Ora che hai letto queste due storie hai capito cosa si intende per “interesse composto“? Si tratta, in parole povere, degli interessi sugli interessi. Supponiamo che tu investa 100€ che in un anno ti restituiscono l’1% di interessi: dopo un anno avrai 101€. Se decidi di reinvestire quei soldi per il secondo anno con lo stesso tasso di interesse, maturerai 102,01€. Nel lungo periodo i soldi reinvestiti diventeranno esponenzialmente sempre di più perché la cifra investita di base sarà sempre maggiore. All’inizio però ti sembrerà una crescita lenta perché… beh… è effettivamente lenta. Se si confrontano i grafici dell’interesse semplice e quello composto, noterai che il primo sarà una retta, mentre il secondo un’iperbole. La crescita di quest’ultima sarà lenta per i primi anni per poi crescere enormemente nei decenni. Il segreto di Warren Buffett sta proprio nel tempo: ha cominciato a investire in giovane età, arricchendosi lentamente ma esponenzialmente.
Lo sapevi che il 99% della sua ricchezza l’ha acquisita dopo i 50 anni?
La formula dell’interesse composto
Per calcolare l’interesse composto è sufficiente applicare questa formula:
Mt = C(1+i)t
Tradotto, significa:
Interesse composto = Capitale investito per (1+percentuale di interesse) elevato al tempo in anni
Quindi, supponiamo che decido di investire 1000 euro per 20 anni con un interesse del 4%. Per calcolare quanto avrò maturato alla fine dei 20 anni dovrò eseguire il calcolo:
Interesse composto = 1000(1+0,04)20
Risultato = 2191,12€
Significa che in 20 anni avrò più che raddoppiato il mio investimento iniziale.
Nella maggior parte dei casi il capitale iniziale è incrementato periodicamente per aumentare il suo potenziale e farlo maturare maggiormente.
Esistono calcolatori automatici che calcolano efficacemente l’interesse senza l’uso di formule. È sufficiente inserire le poche informazioni necessarie per calcolare l’ipotetica rendita.
Come investire con l’interesse composto
Prima di tutto farò un disclaimer: Warren Buffett è un imprenditore e un visionario. La sua ricchezza è determinata dalle sue intuizioni in ambito finanziario. Non sperare quindi di diventare ricco come lui, né tantomeno di diventare milionario. L’interesse composto deve essere applicato con costanza e nel lungo periodo: può essere usato (nel piccolo) come protezione dall’inflazione e metodo di accantonamento dei propri liquidi. Inoltre sarà necessario applicarlo con l’aiuto di un professionista che con il tuo aiuto individuerà il profilo di rischio e i tuoi obiettivi. Contatta la tua banca (qualsiasi essa sia) e chiedi informazioni sulla soluzione migliore in base alle tue esigenze.
Altrimenti applica l’interesse composto a modo tuo! Tieni però in considerazione che i flipper sono passati di moda da un pezzo! 😄
Crediti immagini: Michigan Future Inc.