In questo articolo ti spiegherò come gestire e risparmiare soldi in maniera ottimale attraverso la tecnica del budgeting.
Con questa spiegazione ti renderai conto che molto probabilmente non hai il controllo sui tuoi guadagni e sulle tue spese, ma non ti preoccupare! Se sei realmente motivato, sarai in grado di cominciare fin da subito a mettere in pratica gli insegnamenti per raggiungere la tua stabilità economica.
Sei pronto? Si comincia!
Indice
Come gestire i soldi per principianti – Partiamo!
Fin da bambino sono stato un abile risparmiatore: mi ritengo una persona minimalista, e non ho mai preteso di possedere oggetti superflui né di vivere una vita al di sopra delle mie possibilità. Tutto questo senza vivere una vita di rinunce.
Ma non basta.
Negli ultimi anni ho infatti messo in pratica una strategia affinché non solo il risparmio fosse una componente importante della mia vita, ma che lo fosse al tempo stesso il controllo delle mie spese.
Quando esco con gli amici sempre più spesso ho sentito la richiesta “Dario, mi gireresti il file con cui gestisci i tuoi soldi?”. Trovo questa richiesta abbastanza riduttiva, non perché il file non sia indispensabile, ma semplicemente perché è solo un mezzo con cui mettere in pratica la strategia di budgeting.
È la strategia che ti sto per spiegare quella che fa la differenza, non il mezzo con cui la metti in pratica. Quindi mettiti comodo e fai attenzione a quello che sto per dirti.
Il budgeting: che cos’è
Cominciamo con la parte più tecnica (e noiosa) ma al tempo stesso fondamentale: che cos’è il budgeting.
“Budgeting” è un termine che letteralmente significa “fare budget”, ed è una pianificazione strategica messa in pratica dalle aziende per gestire le spese e i guadagni, permettendo il controllo del denaro e di mettere in pratica obiettivi di lungo termine.
Della serie: “Sappiamo quanto spenderemo perché sappiamo quanto guadagneremo”.
Quello che dovrai fare sarà esattamente la stessa cosa: dovrai considerare te stesso o la tua famiglia come una piccola azienda. Certo, non dovrai affrontare le stesse complessità di un’azienda vera e propria: nessuno stipendio da pagare e nessun cliente da gestire. Tuttavia dovrai far fronte alla possibilità di spese extra o di ristrettezze economiche.
Lì entrerà in gioco la tua pianificazione economica strategica.
Dovrai fare del budgeting aziendale il tuo stile di vita.
Primo passo – Controlla le tue uscite
Per un’ottimale gestione dei tuoi soldi la prima cosa che devi fare è controllare le tue uscite.
Non ti puoi neanche rendere conto di quanto questa pratica sia importante e di quanto abbia cambiato completamente il modo in cui decido come spendere.
In questa fase dovrai essere estremamente preciso, metodico e determinato. Quindi, rimboccati le maniche e segna ogni tua singola spesa giornaliera, dalla più piccola alla più grande. Che tu spenda un centesimo di euro o 100 euro non è rilevante: annota la tua uscita economica e di che tipo di uscita si tratta.
A questo punto ti starai sicuramente chiedendo: “Dario, ma che strumento devo utilizzare per tenere traccia delle mie spese?”.
Non ti preoccupare, ho pensato anche a questo.
Ho preparato un file PDF completamente gratuito da scaricare e stampare per facilitarti il lavoro. Non è necessario nessun file excel troppo complicato, ma solo i fogli PDF stampati e una penna.
Cosa fare di questo foglio?
A questo punto prenditi un momento ogni giorno per annotare le tue spese giornaliere sui fogli. Il momento ottimale per questa procedura è la sera, alla fine della giornata. Non ti è richiesto molto tempo (un massimo di 5 minuti al giorno) ma molta costanza. Dovrai infatti mettere in pratica questo primo passo tutti i giorni per 3 mesi.
Ricordati una cosa molto importante: insieme alla singola spesa scrivi di che tipo di spesa si tratta. Sarà un dettaglio fondamentale che ti spiegherò nel prossimo passo.
Quindi, per esempio, il tuo calendario delle spese sarà così strutturato:
Giorno 1 del mese:
- 1 € – caffè
- 45,50 € – bolletta della luce e del gas
- 9,99 € – Spotify
Giorno 2 del mese:
- 1 € – caffè
- 5 € – birra
- 25 € – spesa al supermercato
- 30 € – occhiali su Amazon
Giorno 3 del mese:
- …
- …
- …
E così via.
Ripeto: dovrai fare affidamento alla tua determinazione e costanza ogni giorno.
Se perdi il ritmo, cerca di recuperare senza scuse.
Finito il terzo mese di annotazione delle spese, puoi passare al secondo passo.
Secondo passo – Capisci come spendi i tuoi soldi
Ricordi che nel paragrafo precedente ti ho parlato di quanto importante fosse scrivere il tipo di spese che fai giornalmente? Ora ti spiego il motivo.
Il punto cruciale del budgeting non è soltanto capire quanti soldi spendi, ma anche e soprattutto dove li spendi.
Prendi in mano i fogli dei tre mesi completati con le tue spese e fatti queste domande:
- Sono contento delle spese che ho fatto?
- In cosa sono stato bravo a spendere poco?
- In cosa dovrei spendere meno?
- È possibile raggruppare le mie spese in categorie?
Soffermati soprattutto sull’ultima domanda, prendi un foglio bianco e procedi nello stilare le categorie delle tue spese.
Tutti noi abbiamo delle categorie di spese diverse a seconda del tipo di lavoro e vita che abbiamo, ma esistono delle categorie comuni alla maggior parte delle persone, che sono:
- Affitto
- Bollette
- Cibo
- Beni di prima necessità
- Trasporti
- Svago
La categorizzazione delle spese è personale e unica.
Io ad esempio ho cominciato con una categorizzazione minuziosa, per poi semplificarla di molto negli anni e arrivando a definire tutto ciò che non è un bene di prima necessità come una spesa extra. È estremo, lo so, e non pretendo che tu segua la mia lista. Creala invece sulla base delle tue esigenze .
Esempi di altre possibili categorie di uscite? Eccoli:
- Sport
- Divertimento
- Cultura
- Salute
- Abbigliamento
- Istruzione
- Regali
Una volta stilata la tua lista di spese, comincia a distribuire le spese dei tuoi tre mesi nelle rispettive categorie.
Poi sommale, e avrai le spese dei tre mesi divise per categoria.
Infine dividi per 3, e avrai la media mensile delle spese come in questo esempio:
- Affitto – 450 €
- Bollette – 74 €
- Cibo – 200 €
- Beni di prima necessità – 70 €
- Trasporti – 48 €
- Svago – 500 €
Totale: 1342 euro medi spesi mensilmente.
Hai la tua lista di categorie e la spesa media mensile a tua disposizione?
Complimenti per la determinazione, sei pronto per passare al prossimo passo! 💪
Terzo passo – Controlla le tue entrate
Nei primi due passi ti ho fatto concentrare sulle tue uscite. Ora arriva il bello: le entrate!
Per un budgeting efficace è fondamentale capire quanti soldi entrano mensilmente e in seguito impostare le spese sulla base dei guadagni.
La stragrande maggioranza delle persone ha un’unica fonte di reddito: lo stipendio. Nel caso generassi soldi da più fonti, complimenti! Rientri nella categoria di persone con una mentalità da ricco.
Nel file PDF gratuito è presente un ulteriore foglio dedicato alle entrate: compilalo per 3 mesi esattamente come hai fatto nel secondo passo.
Dovrai mettere ogni tipo di entrata, comprese quelle non derivanti dal tuo stipendio: vendite, attività lavorative secondarie…
Insomma, qualsiasi cosa ti generi un aumento di reddito.
Trascorsi i tre mesi, fai la media mensile delle tue entrate, tenendo bene in considerazione la tua fonte di reddito primaria e certa: lo stipendio.
Fatto?
Siamo arrivati al punto più importante della spiegazione: il budgeting!
Per cui, passa al prossimo paragrafo!
Ma prima… Iscriviti alla newsletter!
Non ti preoccupare, non inonderò la tua mail di spazzatura, perché anche io odio la spam.
Ti manderò contenuti di valore come questo, di tanto in tanto.
Altrimenti, prosegui pure con la lettura qui sotto! 🙂
Quarto passo: reimposta le tue spese
La fase più importante del budgeting è la reimpostazione delle tue spese, quindi stai molto attento a quello che ti sto per spiegare.
Hai a disposizione le tue uscite medie mensili?
Hai a disposizione le tue entrate medie mensili?
Bene. È il momento di fare un bilancio. Si tratta di un bilancio approssimativo, per rendere il tutto molto più semplice.
Fai questo calcolo: entrate medie mensili – uscite medie mensili = bilancio
Trai poi queste conclusioni:
- Il bilancio medio è negativo: stai spendendo i soldi in modo assolutamente sbagliato e devi ottimizzare le tue spese al più presto!
- Il bilancio medio è positivo: stai facendo un buon lavoro di risparmio, che grazie all’ottimizzazione delle spese migliorerà notevolmente.
“Dario, ma come si reimpostano le spese?”
Ora te lo spiego!
Paga prima te stesso
Una volta ottenuto il tuo stipendio, paga prima te stesso. Questo significa che dovrai spostare una parte delle tue entrate mensili in un fondo che non toccherai mai, salvo emergenze. Questo fondo sarà appunto il tuo fondo dei risparmi e delle emergenze.
Personalmente utilizzo più fondi che hanno diverse nature ed utilità, ma tu dovrai imparare prima l’importanza di decentralizzare i tuoi soldi su un unico fondo. Io utilizzo come fondi secondari alcuni conti correnti totalmente gratuiti (sia l’apertura che il mantenimento) e che posso gestire comodamente con il mio smartphone.
Sto parlando di Revolut, N26 e Hype.
Ti lascio i link delle mie recensioni qui sotto nel caso volessi aprirne uno (ci vogliono 10 minuti al massimo).
- N26: la banca semplice – la recensione e le mie opinioni
- Revolut: la banca per viaggiatori – La recensione e le mie opinioni (+ 10€ GRATIS)
- Crea un conto Hype (+ 10 euro GRATIS)
Una volta che hai deciso quale sarà il tuo fondo secondario, dovrai decidere quanti soldi dovrai spostare mensilmente al suo interno.
Il mio suggerimento per partire è del 10% del tuo stipendio, che può salire al 15% se ti senti ancora più motivato.
Un esempio.
Supponiamo che guadagni 1500 euro al mese.
Il giorno della paga versi 150 euro (il 10% di 1500 euro) sul fondo secondario tramite un bonifico gratuito.
Il fondo secondario non lo dovrai usare a meno che non si tratti di un’emergenza. D’altronde, è proprio quella la sua funzione.
Imposta un margine di sicurezza.
Hai ricevuto il tuo stipendio e hai versato i soldi sul tuo fondo dei risparmi e delle emergenze. La prossima mossa da fare è impostare un margine di sicurezza.
Cosa significa? Che oltre al risparmio vero e proprio spiegato nel paragrafo precedente, dovrai impostare un ulteriore “risparmio”. Questo ulteriore fondo rimarrà all’interno del tuo conto principale e se vorrai potrai spenderlo. Tuttavia, se imparerai a spendere correttamente, ti permetterà di non arrivare con l’acqua alla gola alla fine del mese.
Imposta il margine di sicurezza al 10% del tuo stipendio anche in questo caso.
Un esempio.
Hai già versato i 150 euro nel fondo dei risparmi e delle emergenze. Ti rimangono 1350 euro. Altri 150 euro dovrai destinarli al margine di sicurezza. Questo significa che potrai spendere 1200 euro al mese.
Andiamo quindi all’ultimo passaggio.
Reimposta le spese.
È arrivato finalmente il momento di impostare quanto spenderai durante il mese. Sei partito dal tuo salario iniziale e lo hai ridotto del 10% spostando la percentuale nel tuo conto secondario. Lo hai poi “ridotto” nuovamente di un ulteriore 10% che rimarrà sul tuo conto ma che ti dovrai imporre di non spendere, salvo eccezioni.
Ed ora?
Hai il restante 80% dello stipendio da spendere!
Riprendi in mano le tue uscite del secondo passo e decidi quanto dovrai spendere in meno per ogni categoria. Ricordati che hai a disposizione l’80% del tuo stipendio, quindi cerca di allocare le spese per categoria in maniera saggia, senza dover fare delle rinunce.
Per esempio: hai speso troppo in cibo? Diminuisci il budget ad esso relativo. Capisci il perché, in quante e quali occasioni è successo e fai una scelta. Spendere meno sul cibo è semplice, se non esci spesso e prendi le giuste accortezze quando fai la spesa.
Imposta i tetti di tutte le categorie di spesa da te definite e una volta terminati, sommali.
La cifra che vedi supera l’80% del tuo stipendio?
Hai ancora molto da migliorare. Ripeti il passaggio precedente.
Se la cifra è invece inferiore dell’80% del tuo stipendio, ti meriti una stretta di mano! Hai impostato il tuo primo budget!
Esempio.
Ti rimangono a disposizione 1200 euro del tuo stipendio.
Prendendo la spesa media mensile del secondo passo (1342 euro totali), sei oltre il limite di spesa. Devi quindi ottimizzare le spese delle categorie, tipo:
- Affitto – 450 €
- Bollette – 74 €
- Cibo – 180 €
- Beni di prima necessità – 60 €
- Trasporti – 48 €
- Svago – 350 €
Per un totale di 1162 euro.
Semplice, no?
Come mettere in pratica il budget da te creato
Non ti resta che mettere in pratica il budget appena creato. Dal prossimo mese dovrai tenere traccia di ogni spesa che fai, cercando di essere metodico ma al tempo stesso cercando di non stressarti troppo in questa metodologia di ottimizzazione delle spese.
Quando vedi che stai superando la soglia di spesa di una categoria, fermati.
Prenditi del tempo e non preoccuparti se salti un giorno: l’importante è non perdere il ritmo complessivo.
Non perderti d’animo: i limiti che ti sei imposto non solo ti sembreranno ogni giorno sempre meno difficili da rispettare, ma una volta presa la padronanza ti appariranno addirittura troppo alti.
Ed è in quel momento che dovrai creare il tuo nuovo budget.
Se hai bisogno di ulteriori supporto nell’impostazione del tuo budget, scrivi un commento qui sotto o mandami un messaggio direttamente sul mio profilo Instagram. Sarò felice di darti ogni tipo di consiglio.
Buon budgeting!