Programma Partner di Quora – Come guadagnare e massimizzare le entrate – La guida definitiva di Dario De Micheli

copertina dell'articolo come monetizzare con il programma partner di quora

Sei un membro del Programma dei Partner di Quora e vorresti conoscere la migliore strategia per massimizzare i tuoi guadagni attraverso le tue domande? Vorresti conoscere come diventare un Partner di Quora e poter guadagnare dalle tue domande, ottenendo una fonte di introiti secondaria e arrotondare il tuo stipendio (o addirittura ottenere uno stipendio vero e proprio)?

Ti trovi nel posto giusto. Ho creato questa guida apposta per te, in cui ti spiego in dettaglio quali sono le mie strategie personali per guadagnare con il Quora Partner Program, dopo un anno di test e sperimentazioni messi in pratica proprio dal sottoscritto.

Se già non mi conosci, lascia prima che mi presenti.

Sono Dario De Micheli e sono, oltre che il fondatore di Nut For Me (il blog che stai leggendo) un membro attivo di Quora dal 2017, di cui sono Partner dal 2019.

Ma che cosa è nello specifico Quora? È una piattaforma di domande e risposte nata nel 2009 dalla mente di Adam D’Angelo, ex CTO di Facebook. Te lo ricordi Yahoo Answer? Ecco, il concetto che sta alla base di Quora è veramente simile. Ci sono persone che fanno domande e persone che danno risposte. Quello che però differenza le due piattaforme è il fatto che Quora abbia fin da subito puntato sulla qualità della community e di conseguenza delle risposte: le persone che rispondono sono professionisti del loro settore e i contenuti che producono sono appunto professionali ed esaustivi.

Nel corso degli anni la piattaforma si è evoluta molto, diventando un vero e proprio social network. Se dovessi dare un nome alla tipologia del sito, lo definirei un sito di “social blogging”. La community è alla base del servizio: seguendo gli autori e gli argomenti che ti interessano potrai vedere un feed sulla base delle tue personali preferenze, grazie a un algoritmo ben studiato. Non è poi detto che tu non possa usare la piattaforma per fare networking o per dare un boost al tuo business!

Insomma, che tu voglia monetizzare o meno, Quora è decisamente un mondo da approfondire.

Ho conosciuto Quora nel 2017, anno in cui è stata lanciata la versione italiana, e da subito me ne sono innamorato. Già da ragazzino ero un utente di diversi forum e Yahoo Answer: con il tempo questi morirono per lasciare spazio a social network più evoluti, e dentro di me si era creato una sorta di vuoto da colmare. Dico davvero! Facebook e Instagram sono piattaforme straordinarie, non lo nego, ma hanno notevolmente abbassato la soglia di attenzione degli utenti, spingendo su contenuti “usa e getta” che in fin dei conti non ti lasciano niente e ti fanno perdere tantissime ore che potresti spendere in modo più produttivo. Avevo bisogno di un social network basato sul contenuto che durasse nel tempo, ma soprattutto che mi arricchisse a livello sociale e intellettuale. In Quora ho ritrovato questo.

Ho scritto una risposta, poi ne ho scritta un’altra e un’altra ancora.
Leggevo e imparavo dalle risposte degli altri.

Poi è arrivato il Programma dei Partner, di cui ho cominciato a farne parte dal 2019.

Non ti aspetterai che Quora sia un’organizzazione no-profit, vero?!
Quora è un’azienda, e in quanto tale deve guadagnare per trarre profitti dal suo utilizzo.

Il Programma dei Partner è nato con l’intento di spingere gli utenti migliori a produrre più contenuti di qualità, e conseguentemente a guadagnare di più. Dal 2019 ho potuto provare diverse formule per potere capire come massimizzare i guadagni ponendo domande sulla piattaforma di domande e risposte. Certo, Quora (per me) non è in alcun modo una fonte di introiti. I miei guadagni derivano da altre attività online e dal mio lavoro. Tuttavia ho voluto testare per capire di più come funzionasse questo mondo, e chiaramente per scrivere questa guida 🙂.

Ma andiamo con ordine. È fondamentale che tu continui a leggere il prossimo paragrafo per capire come guadagni Quora. Questo perché determinerà poi la strategia per guadagnare di più dal programma dei Partner.

Mettiti quindi comodo e prosegui con la lettura. Siamo solo all’inizio!

Come guadagna Quora

Quora ha un revenue model davvero molto semplice. Gli utenti iscritti pongono domande e altri utenti rispondono ad esse. All’interno di ogni pagina del sito ci sono delle pubblicità, che vengono visualizzate o cliccate dagli utenti e che generano guadagni all’azienda.

Tutto qui! Pubblicità!

È chiaro quindi che quante più domande e risposte vi siano sulla piattaforma, tanto più si alzano le probabilità di guadagno dell’azienda. È come se Quora fosse una fabbrica di contenuti e gli utenti fossero gli “operai” che fabbricano i contenuti stessi (spero di non offendere nessuno con questa metafora).

Un po’ come per Youtube, anche Quora ha bisogno di contenuti di qualità: se questi vengono prodotti, gli utenti sono portati a interagire con essi e al tempo stesso vengono indicizzati e posizionati sui motori di ricerca (tipo Google). Il traffico esterno, quello derivante da Google, è il più prezioso, perché genera introiti in modo passivo e costante nel tempo, a maggior ragione se la risposta che stanno cercando “non scade”.

Un esempio concreto: se cerchi su Google “come si cuce con ago e filo”, con tutta probabilità troverai nelle prime posizioni dei risultati un link di Salvatore Aranzulla (sì, proprio lui), un link di Wiki How o, perché no, una risposta di Quora, scritta da un utente professionista del settore in modo esaustivo e che risponde effettivamente a quello che stai cercando.
Quindi, entri nel sito, vedi la risposta, visualizzi una o più pubblicità ed eventualmente ci clicchi (ma non è necessario).

Questo è il flusso tipico che Quora sfrutta per generare ricavi. Moltiplicalo per le milioni di domande e risposte e per le milioni di persone che cercano informazioni tutti i giorni online. Non stiamo parlando di pochi spiccioli, ma di miliardi di dollari.

Tuttavia, non è poi così facile avere contenuti nelle prime posizioni su Google: servono domande e risposte di qualità affinché vengano apprezzate dall’algoritmo del motore di ricerca. Per questo Quora spinge sulla qualità, che si può raggiungere solo premiando gli utenti che pongono domande eccezionali sul Quora Partner Program.

In questo modo più utenti saranno portati a rispondere a tali domande, e ad alimentare la macchina.

Cosa è quindi il Quora Partner Program?

Il programma dei Partner è per l’appunto un programma dedicato a degli utenti di Quora selezionati, che consente loro di monetizzare attraverso le loro domande.

All’interno della pagina loro dedicata, che prende il nome di “Partner” e da cui potranno accedere tramite le voci del menù, potranno monitorare quanto hanno monetizzato le loro domande e altre informazioni statistiche. Per esempio, è disponibile la classifica dei Partner che hanno guadagnato di più nell’ultima settimana e nell’ultimo mese (i top Partner si portano a casa cifre ben superiori allo stipendio medio italiano). È inoltre presente la lista di domande che più hanno monetizzato nell’ultimo anno, che possono essere usate come riferimento per capire quali siano gli argomenti che monetizzano di più e qualche altro insight importante, ma questo lo vedremo in seguito.

Da utente Partner, sei libero di fare quante domande vuoi, a patto che rispettino le linee guida fornite da Quora. Questo significa che potrai monetizzare un numero illimitato di domande.

Tuttavia, la monetizzazione per una domanda ha una durata limitata: un anno esatto dal giorno in cui è stata posta. Cosa significa questo? Che non è una monetizzazione scalabile. Devi quindi continuare a produrre domande nel tempo, altrimenti arriverà il giorno in cui tutte le tue domande avranno smesso di monetizzare e tu non avrai più un flusso di cassa in entrata. D’altronde il revenue model dell’azienda americana è davvero ben studiato: il grosso dei guadagni di un contenuto web arriva proprio dopo l’anno di vita.

Poco male, il tempo per porre una domanda è veramente breve! Chi non ha dieci minuti al giorno da dedicare a un’attività piacevole, per di più pagata?!

Perché si monetizzano le domande e non le risposte?

Questa è sicuramente la domanda che gli utenti Quora più si pongono e a cui non riescono a trovare una risposta, anche se in realtà una risposta c’è, ed è per di più molto semplice.

“Dario, ma perché quindi Quora paga i suoi utenti per fare domande e non risposte?”

Beh, ricordi che prima ti ho spiegato il modello di business con cui Quora guadagna? Beh… se esso si basa sulla quantità di contenuti che possano essere indicizzati e posizionati su Google la risposta vien da sè!

Quora ha bisogno di nuovi link! A ogni link corrisponde una nuova pagina potenzialmente posizionata nelle prime posizioni di Google, e quindi corrisponde un ricavo economico tramite pubblicità. I link vengono generati con nuove domande. Chiaro, no?!

“Ma se le domande non ricevono risposte mica si posizionano su Google! Quindi quello che stai dicendo è sbagliato!”

Vero, ma solo in parte.

Un Partner, in quanto tale, è un membro rilevante della community di Quora, che è stato selezionato sulla base del suo utilizzo della piattaforma. È quindi un utente che:

  • Conosce le dinamiche della piattaforma.
  • Ha un network di seguaci, piccolo o grande che sia.

Inoltre il suo obiettivo è monetizzare portando utenti interessati alla domanda. Chi è quel pazzo che genera domande random sapendo che queste non interessano nessuno? Se un Partner vuole guadagnare, deve un minimo impegnarsi per portare traffico alla sua domanda, sia interno che esterno. Se il traffico non arriva, la domanda difficilmente renderà in termini economici.

È una ruota che gira: Quora offre la possibilità ai suoi utenti di dare una parte degli introiti derivanti dalle pubblicità durante il primo anno di vita delle domande. Gli utenti fanno domande, ma sono consapevoli del fatto che debbano essere scritte bene e interessare il pubblico. In questo modo il pubblico interessato risponde, la domanda diventa popolare, attira prima pubblico interno (la community di Quora che esplora il feed) e poi esterno (i motori di ricerca, Google in primis). La pubblicità genera guadagni e il cerchio si chiude.

Quanto ho guadagnato io con Quora

Siamo finalmente arrivati al punto dell’articolo che forse ti interessa di più. Dico bene?

Legittimo domandarti quanto tu possa guadagnare su Quora, altrimenti non staresti nemmeno leggendo questo articolo. Prima di dirti quanto io abbia guadagnato su Quora, però, è doveroso che io faccia una premessa, che spero tu legga interamente.

Il mio obiettivo su Quora non è fare soldi, né come attività primaria né tantomeno come attività secondaria. Il mio obiettivo è fare parte della community e dare il mio contributo con le mie risposte. L’unica attività che ho svolto su Quora incentrata sul Programma dei Partner è stata unicamente a fini di test del servizio, per capire le strategie legate alla monetizzazione e all’incremento della stessa.

Quindi non aspettarti che io abbia generato grossi profitti, perché non è stato il mio intento fin da subito. I miei profitti principali derivano dal lavoro, dal mio blog e dai miei investimenti.

Tuttavia, è bene che tu sappia al tempo stesso che su Quora il merito viene pagato, e che esistono Partner che guadagnano cifre assolutamente considerevoli. Lo dimostrano le statistiche dei Top Partner settimanali e mensili, che guadagnano anche più di 100 € a settimana. Probabilmente usano la piattaforma come attività a tempo pieno (ma se tanto mi dà tanto è meglio puntare ad altre piattaforme molto più redditizie come Youtube o un blog personale).

Guarda questa immagini. È una classifica dei Top Partner dell’ultima settimana.

Questo è un esempio dei guadagni dei Partner che guadagnano di più. La classifica mostra i guadagni dell'ultima settimana e dell'ultimo mese dei Partner che producono più reddito con Quora.
Questo è un esempio dei guadagni dei Partner che guadagnano di più. La classifica mostra i guadagni dell’ultima settimana e dell’ultimo mese dei Partner che producono più reddito con Quora.

La conferma dei guadagni è reale, e non faccio difficoltà a crederlo.

“Dario, la stai tirando per le lunghe… ma quanto hai guadagnato con Quora?”

Hai ragione, hai ragione. Con Quora ho guadagnato in circa 10 mesi la cifra di 150€.

Ti sembrerà poco (ed effettivamente lo è) ma ti assicuro che è il frutto di davvero “poco contenuto” realmente prodotto, se paragonato al potenziale guadagno di un’attività costante e duratura. Ho infatti scritto davvero poche domande, ma ottimizzate in modo tale che potessero rendere il massimo del guadagno con un minimo sforzo.

programma partner quora - come guadagnare? In questa domanda di esempio, puoi notare come "solo" 30.940 visualizzazioni esterne abbiano portato a un guadagno complessivo di 1100,44€ in un anno di tempo dal momento in cui la domanda è stata posta.
In questa domanda di esempio, puoi notare come “solo” 30.940 visualizzazioni esterne abbiano portato a un guadagno complessivo di 1100,44€ in un anno di tempo dal momento in cui la domanda è stata posta.

Che è anche l’obiettivo di questa guida: aiutarti a scrivere poche domande ma buone, in modo da poter arrotondare lo stipendio con qualche centinaio di euro al mese. Niente di più niente di meno. Te lo dico in anticipo: se vuoi diventare milionario, chiudi questo articolo e fonda un’azienda.

P.S.: Sai qual è la mia media di guadagno per ogni domanda, dopo che ho affinato il sistema (che sto per spiegarti) per massimizzare le rendite?
Circa 4,80 euro a domanda.

Ma come si entra nel Programma dei Partner di Quora?

Il Programma dei Partner di Quora è assimilabile in tutto e per tutto alle partnership offerte da altri servizi quali Youtube o Twitch, con le sue peculiarità che lo rendono unico, chiaramente.

Tuttavia, se su Youtube o Twitch le regole per diventare un partner ufficiale sono chiare ad ogni utente, per Quora di regole non ne esistono (per il momento). Non è quindi chiaro come potere diventare un Partner Quora: in rete troverai infinite teorie di utenti, alcune fantasiose, altre verosimili, ma nessuna di queste certa.

Perciò vorrei che sia chiaro fin da subito: la certezza di diventare un utente col privilegio di monetizzare non la puoi avere.

Ma niente paura. La percentuale di utenti invitati al Programma dei Partner è davvero alta, e quando dico alta, beh… dico davvero alta! A me, per esempio, è arrivata nel 2019, a due anni dalla mia iscrizione e durante un anno in cui a dire il vero non sono stato particolarmente attivo sulla piattaforma. Ho ricevuto una mail ufficiale, ho premuto il bottone e TAC! Sono diventato un partner. Facile!

immagine che mostra la mail di invito al programma dei partner di quora
La mail di invito al Programma dei Partner di Quora corrisponde a questa: una breve descrizione di cosa sia il programma e la possibilità di accettare la proposta o di declinare l’invito.

Alcuni miei amici hanno ricevuto l’invito con una sola risposta pubblicata, altri senza avere mai utilizzato la piattaforma. Qualcuno ti dirà che dovrai essere un utente meritevole o particolarmente attivo. Ad oggi è un NO grande come una casa: ne ho la certezza.

Magari in futuro ci saranno delle regole prestabilite da seguire. Per ora ascolta me: iscriviti, domanda, rispondi ma soprattutto divertiti.

La mail con l’invito arriverà di lì a poco.

Quante domande al giorno bisogna fare per guadagnare di più su Quora

Ancora non mi sono stancato di scrivere che già siamo all’inizio dei paragrafi più “tecnici” di questa guida! Domanda numero uno: devi porre tante domande al giorno per guadagnare di più?

Risposta veloce: sì. Risposta accurata: non sempre. Con la mia strategia, per esempio, non è necessario.

Ho letto di partner che producono decine o addirittura centinaia di domande al giorno. Non li biasimo: se intendono farne un business serio è quella la strada che devono intraprendere. La stessa Quora nella pagina dedicata ti mostra un counter di 10 domande giornaliero, un po’ per aiutarti a tenere traccia delle domande che poni, un po’ per spingerti a mantenere una media discreta per raggiungere risultati discreti in breve tempo. Di fatto è solo un contatore, niente di più niente di meno. Non preoccupartene più di tanto.

programma partner quora - come guadagnare? Questo è il counter degli obiettivi giornalieri del programma partner di quora
Questo è il counter degli obiettivi giornalieri. Come ho già detto, non darci troppo peso. Usalo come indicatore di massima qualora tu ti imponga di scrivere un certo numero di domande al giorno, ma non sentirti obbligato a rispettarlo.

Nel primo mese della mia partnership ho voluto fare questo test: mantenere il ritmo di 10 domande al giorno per vederne gli impatti sulla monetizzazione. Facevo domande di ogni tipo, dalla politica al gaming, dall’arte all’informatica. Risultati miseri: puntare sulla quantità non era la strada giusta da seguire. Le mie domande anche se scritte con un certo impegno erano talvolta superficiali e non attiravano l’attenzione degli utenti: solo a pochissime veniva data risposta )e figurati adesso, con il numero dei Partner aumentato esponenzialmente).

Partendo dal presupposto che non si può barare e che non si può quindi giocare a fare gli “hacker” per scrivere domande sistematicamente tramite l’ingegno e il supporto di un computer, era evidente che la tesi di produrre tante domande al giorno per monetizzare di più fosse facilmente smentita. Certo, 10 domande non sono poi così tante, ma anche provando a moltiplicare gli introiti, per raggiungere una monetizzazione soddisfacente avrei dovuto fare migliaia di domande al giorno. Anche no.

Per rispondere al quesito, quindi: puoi monetizzare molto basandoti sulla mera quantità, ma sarà l’equivalente di “sparare nel mucchio”. Raggiungerai un obiettivo minimo con il massimo sforzo.

La mia strategia, a differenza di molti altri Partner, non si basa sulla quantità. Prosegui la lettura.

Conoscere la SEO è un fattore cruciale per massimizzare i profitti

Uno dei fattori più importanti per massimizzare i guadagni con le domande su Quora è la conoscenza della SEO.

Cosa è la SEO? È una disciplina che consiste nel creare dei contenuti ottimizzati per essere trovati “organicamente”, quindi banalmente nei motori di ricerca, Google in primis. SEO è un acronimo che sta per “Search Engine Optimization”, letteralmente “ottimizzazione per motori di ricerca”.

Ora non puoi avere la pretesa di diventare un esperto SEO in 5 minuti ma neanche in un anno, anche grazie alla buona volontà e all’impegno. Si tratta di una disciplina molto complessa, mutevole e in tutto e per tutto una professione. Questo non vieta però che tu non ti possa formare in merito. D’altronde la SEO è la chiave per ogni blogger di successo!

Se dovessi citarti qualche ottimo divulgatore SEO preparato ti direi Giorgio Taverniti: da lui ho imparato e sto imparando ancora tantissimo. Ha un canale Youtube che ti consiglio di spulciare. Per quanto riguarda un buon testo puoi optare per “L’arte della SEO User First: Tutto quello che devi sapere per farti trovare” di Nereo Sciutto edito da Hoepli.

Passiamo ora alla spiegazione vera e propria. Quando tu cerchi qualcosa su Google che parole usi? Se per esempio dovessi cercare un buon ristorante a Padova, cosa cercheresti sul motore di ricerca?

Ti aiuto io. Probabilmente cercheresti:

  • Migliori ristoranti a Padova
  • Miglior ristorante a Padova
  • Posti per mangiare a Padova

Di sicuro non cercheresti invece:

  • Ristorante sfizioso a Padova
  • Ristorante buono nel padovano

Certo, la fantasia delle persone non ha limiti nei motori di ricerca, ma focalizziamoci sui grossi numeri. La gente usa un linguaggio semplice, immediato, che va dritto al punto. Ma soprattutto: la gente cerca informazioni in continuazione.

Quindi, struttura le domande in modo tale che rispondano a ipotetiche domande delle persone sui motori di ricerca. Devi soddisfare i cosiddetti “intenti di ricerca”. Solo così puoi raggiungere più persone e monetizzare conseguentemente di più.

Attenzione, pero. La monetizzazione scade dopo un anno, e la SEO è un processo lento, a volte lentissimo.

Cosa fare quindi? Devi focalizzarti sulla “long tail”, la coda lunga. Con domande a coda lunga avrai meno competizione, ma al tempo stesso avrai una possibilità di posizionamento su Google migliore e più rapida.

Nel concreto: quanta competizione pensi di avere ottimizzando una domanda sulla chiave di ricerca “migliori ristoranti a Padova”? Te lo dico io: tantissima. La tua domanda non si posizionerà quasi sicuramente e se lo farà lo farà in un arco temporale di anni, ben oltre la famigerata scadenza per la monetizzazione della domanda.

Come tradurre la stessa chiave di ricerca in una coda lunga? “Migliore trattoria di spiedini a Padova” o “migliori ristoranti vegani della provincia di Padova”. In sostanza, devi entrare più in dettaglio. Non otterrai le stesse visite con qualcosa di più generico, ma almeno avrai la certezza, o quasi, di averle. La domanda da porre su Quora sarà quindi “Qual è la migliore trattoria di spiedini a Padova?” o “Quali sono i migliori ristoranti vegani della provincia di Padova?”.

La SEO è una buona amica su cui fare affidamento, ma non l’unica.

La tipologia della domanda influisce anche di molto sul guadagno

Da cosa dipende la quantità di denaro che si ricava da una singola domanda? Dipende da moltissimi fattori, ma ce n’è uno in particolare che devi considerare prima di qualsiasi altro, se desideri aumentare il tuo potenziale guadagno.

Devi sapere che, come ho spiegato all’inizio dell’articolo, il business model di Quora è basato principalmente su advertising. L’advertising online, come la SEO, è un argomento davvero molto complesso e non basterebbero neanche 1000 articoli per spiegare tutte le sue sfaccettature. Ti spiegherò quindi a grandi linee il suo funzionamento, per poi, come sempre, calarlo sul pratico delle domande Quora.

Internet è un posto magnifico. Puoi raggiungere centinaia di migliaia se non milioni di persone in poco tempo producendo contenuti interessanti e di valore per le persone. Esattamente come per la televisione, ci sono aziende disposte a pagare per mostrare le proprie pubblicità i spazi dedicati del sito o della piattaforma.

Le aziende fanno pubblicità online su tantissime piattaforme: Facebook, Instagram, Youtube, Quora, e su qualsiasi altro blog, sito e social network online. Nel caso di Quora Italia le pubblicità presenti sono solamente gestite da Google, tramite una piattaforma di advertising dedicata che prende il nome di “Google Ads”, in cui i reparti marketing delle aziende creano campagne sponsorizzate che vengono mostrate nei siti più pertinenti per il settore e il target di utenti specifico.

Per esempio, è più facile trovare una pubblicità di passeggini all’interno di un blog dedicato alle mamme, piuttosto che a uno dedicato alle automobili. Così come è molto probabile che una pubblicità di trading online sia presente in un sito dedicato alla finanza.

Come puoi immaginare, ci sono settori più redditizi di altri. Tenendo buoni gli esempi appena citati, è palese che la finanza è un settore in cui gira una quantità di denaro molto maggiore rispetto al settore degli accessori per bambini. Al tempo stesso c’è anche più competizione: molte più aziende del settore finanziario sono propense a sponsorizzare i loro prodotti rispetto ad aziende di altri settori.

Quindi, per sillogismo: maggiore domanda -> maggiore il prezzo -> maggiori sono gli introiti di chi mostra il tuo sponsor.

Conclusione? Le domande di Quora tendenzialmente più remunerative sono quelle dedicate a settori più redditizi. Se decidi di fare una domanda dedicata agli investimenti è quasi certo che chi entrerà all’interno della tua domanda vedrà una pubblicità che “paga bene”. Al contrario, se parli di uncinetto molto probabilmente il potenziale reddituale scende notevolmente.

Ti consiglio comunque di approfondire l’argomento del digital advertising per conto tuo, perché ripeto, è molto complesso e merita di essere spiegato in maniera molto più dettagliata di come ti ho appena fatto.

Passiamo al prossimo criterio fondamentale, che ti spiego nel prossimo capitolo.

Meglio il traffico esterno di quello interno

Nella monetizzazione Quora tiene molto in considerazione da dove vengano i tuoi visitatori. In che senso, ti chiedi? Beh… in parole povere se si tratta di lettori già utenti di della piattaforma (che sono quindi interni) o arrivano da altre fonti (Google, Linkedin, Facebook, o qualsiasi altro social network o sito).

Quora preferisce gli utenti esterni. Non che snobbi quelli interni, ci mancherebbe. Ma l’obiettivo dell’azienda è, come già ampiamente spiegato, quello di alimentare gli introiti tramite pubblicità.

“Dario, ma quante volte devi ripeterla questa cosa?”

Hai ragione, ma il fatto è che tutto ruota intorno a quello! Se tu porti visitatori freschi alla piattaforma, alimenti il revenue model e potenzialmente porti nuovi clienti alla stessa. Semplice, no?!

In realtà non ho un consiglio pratico particolare per questo punto della guida. È infatti molto collegato alla questione della SEO: crea contenuti che si posizionino sui motori di ricerca e il gioco è fatto.

Ricorda anche questa cosa (che quasi mi stavo dimenticando): i guadagni relativi a una domanda arriveranno inizialmente dal traffico interno, quindi da chi già registrato la leggerà all’interno del suo feed. Sarà una monetizzazione tutto sommato modesta, a meno che la domanda non diventi virale all’interno di Quora. Tuttavia, se la domanda si indicizzerà velocemente e porterà un flusso di utenti esterni nel medio/lungo termine, essa ti porterà a guadagnare cifre ben più consistenti (anche migliaia di euro, ti assicuro).

Tuttavia non pensare che sia così facile. Un anno per il posizionamento di un contenuto su un motore di ricerca è un lasso di tempo non enorme. A giocare a tuo favore dovrà essere una serie di fattori che comprendono anche, tra questi, la fortuna.

Questo però non ti vieta di sfruttare i social network esterni! Facebook, Instagram, Linkedin, Tiktok… insomma, di metodi per portare traffico esterno ai tuoi contenuti ce ne sono davvero tantissimi oltre alla lentissima SEO. Cerca di sfruttarli a tuo vantaggio.

Il trucco è fare domande e darsi le risposte. E Quora lo apprezza!

Al di là di tutti questi punti molto importanti su come formulare domande più efficaci, ti rivelo un segreto… c’è un unico, solo metodo su cui si fonda la mia strategia per incrementare i guadagni con Quora.

Vuoi sapere qual è? Bene, te lo sto finalmente per rivelare.

Il segreto è: rispondere alle domande che tu stesso poni! No, non sto delirando, è proprio questo il metodo che mi ha permesso di moltiplicare in maniera sostanziale le entrate.

Nella community di Quora, facendo un giro tra le migliaia di domande presenti, noterai che c’è qualche sostenitore del fatto che chi risponda alle proprie domande stia perdendo tempo e che vada contro le regole “morali” della piattaforma. Ascolta me: non badare a quelle persone: sanno solo dare aria alla bocca.

Inoltre vorrei farti riflettere su due punti:

  1. Nel regolamento c’è menzionato da qualche parte il divieto di rispondere alle proprie domande? Senza che tu ti legga la Divina Commedia dei termini e condizioni di Quora, ti rispondo io in maniera concisa: no.
  2. Metti che tu voglia condividere una tua conoscenza o un’esperienza che possa portare valore aggiunto ai lettori della piattaforma tramite una risposta, ma non esiste nessuna domanda adatta per questa risposta. Chi ti vieta di formularne una tu stesso e di rispondere? Stai forse ledendo i valori della community? Ma per piacere.

A conferma di questo c’è una interessante intervista a Valentina Tosi, Head of Marketing and Business Development di Quora, in cui lei stessa afferma di avere avuto un’amica che, al termine di una gita fuori porta, ha voluto rispondere a una domanda da lei formulata e che ancora non aveva ricevuto risposta. Che sia spontaneo o “programmato”, Quora apprezza ogni tipo di contenuto, purché porti un valore aggiunto all’azienda!

“Ma Dario, perché le risposte alle proprie domande ti permettono di monetizzare di più?”

Immagina questo scenario: fai 10 domande al giorno, tutti i giorni. Qual è il tuo obiettivo? Trovare qualcuno che risponda alle domande. Ma le percentuali di risposta, lascia che te lo dica, sono bassissime. Troppo basse.

Eppure le domande hanno bisogno di viralità interna, prima ancora che di posizionamento nei motori di ricerca.

Per raggiungere la viralità c’è un solo metodo: creare risposte che catturino l’attenzione dei lettori. Ergo, chiediti e datti una risposta tu stesso! Avrai una percentuale del 100% di risposta certa (perché sei tu a risponderti, chiaro) e una percentuale altissima di possibilità di guadagno.

Tieni in considerazione tutti i fattori che ti ho spiegato in questa guida ma ricorda: risponditi, altrimenti ogni tuo sforzo sarà vano. D’altronde, sono i contenuti “corposi” che si posizionano su Google. Perciò, più esaustiva sarà la tua risposta più il tuo contenuto sarà valido agli occhi degli argoritmi, sia di Quora sia di Google.

programma partner quora - come guadagnare? immagine che mostra i guadagni di due domande postate su quora
Queste sono due domande da me poste a cui mi sono dato una risposta. Come puoi notare il traffico è perlopiù interno, indicatore che le domande hanno ottenuto una certa viralità all’interno della piattaforma. Il potenziale di guadagno, qualora la domanda si posizionasse nei motori di ricerca, sarebbe notevolmente più alto.

Ovviamente le risposte richiedono uno sforzo non indifferente, ma hey! Speri di guadagnare senza faticare? Allora ti trovi nel posto sbagliato!

Scegli argomenti su cui sai dare risposte esaustive e precise e rimboccati le maniche.

Altri contenuti interessanti su Quora

Vorrei concludere questo articolo relativo al Programma Partner di Quora vcon altri contenuti che ho trovato interessanti a cui ti consiglio sicuramente di dare un’occhiata.

Prima però ti chiedo di seguire il mio profilo su Quora e di condividere questo articolo con chiunque tu pensi possa essere utile: sarebbe una forma di riconoscimento gratuita nei miei confronti per avere impiegato diverse ore del mio tempo a scrivere questo articolo. Se deciderai di farlo, ti ringrazio tantissimo!

Passiamo ora ai consigli.

Il primo è questo articolo su Medium di un professionista SEO di nome Alessandro Caira. L’ho trovato interessante (così come gli altri suoi articoli) per l’approccio molto analitico al Programma Partner di Quora.

Il secondo è questo video di Merita.biz, in cui viene intervistato Valerio Cietto, un contributor molto attivo sulla piattaforma che ha anche lui un approccio molto analitico nella monetizzazione delle domande. La sua, come la mia, è una strategia di monetizzazione assolutamente personale e frutto delle sue sperimentazioni. Per cui sperimenta, sperimenta e ancora sperimenta!

Siamo alla fine. Spero di averti dato degli spunti interessanti per diventare un Partner di successo. Per qualsiasi tipo di domanda o dubbio, non esitare a contattarmi o a scrivere nel form qui sotto.

A presto!

Dario

Dario De Micheli

Dario De Micheli

Imprenditore e innovatore, classe 1992. A dicembre 2022 ho fondato Moonify, società SEO e AI Content Marketing che aiuta le aziende a posizionarsi sui motori di ricerca. Nel 2019 ho aperto questo blog con l'obiettivo di raccontare le potenzialità infinite che il web ci offre. Oggi Nut For Me è un blog di condivisione su tutto ciò che gravità intorno al mondo del business, online e non.

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